Passaggio dal regime di vantaggio a forfetario senza vincolo triennale

Con risposta all’interpello n. 72/2018 l’Agenzia delle Entrate fornisce importanti chiarimenti in merito al passaggio tra il regime di vantaggio e quello forfetario.
Il caso riguarda un contribuente che:

  • nel 2014 ha avviato un’attività di consulenza amministrativa avvalendosi del “regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità”, di cui all’articolo 27 del D.l. 98/2011;
  • e ora, per il periodo d’imposta 2018, vorrebbe aderire al regime forfetario di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della L. 190/2014, applicando l’aliquota del 5% prevista per i primi 5 anni di attività.

L’Agenzia delle Entrate ricorda che il regime di vantaggio è stato abrogato dal 1° gennaio 2016. Tuttavia è stata data la possibilità ai contribuenti che già lo applicavano di:

  • continuare ad avvalersene fino alla naturale scadenza (compimento del quinquennio ovvero del trentacinquesimo anno di età);
  • oppure transitare nel regime forfetario fruendo, altresì, dell’aliquota del 5% per gli anni che residuavano alla fine del quinquennio (cfr circolare n. 10/E del 4 aprile 2016).

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Fattura elettronica: Governo conferma partenza dal 1° gennaio 2019

Non sono previsti ulteriori rinvii per l’obbligatorietà della fattura elettronica [VIDEO] nei rapporti commerciali tra aziende e tra privati ed aziende. Lo avrebbe confermato lo stesso Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso dell’inaugurazione dell’anno di studi 2018-2019 della Guardia di Finanza. Al massimo verranno introdotti dei correttivi per delle categorie specifiche, come ad esempio medici e farmacisti. E questo proprio per tenere conto dei rilievi mossi dal Garante della Privacy.

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Imu e Tasi verso l’accorpamento. Senza rincari

Arriva la nuova Imu e nasce dalla fusione di Imu e Tasi. La nuova imposta non dovrà portare rincari a carico dei contribuenti né vantaggi per le casse dello stato. La novità in un emendamento dichiarato ammissibile presentato alla commissione Bilancio della camera

Arriva la nuova Imu e nasce dalla fusione di Imu e Tasi. L’imposta sugli immobili riveduta e corretta è contenuta in un emendamento, dichiarato ammissibile dalla commissione Bilancio della Camera ieri, alla legge di Bilancio primo firmatario Alberto Gusmaroli e con la firma di tutti i deputati della lega della commissione finanze Camera. La nuova imposta nelle intenzioni del primo firmatario dell’emendamento non dovrà portare rincari e vantaggi né nelle casse dello stato né sulle spalle dei contribuenti.

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ISEE basso: tutte le agevolazioni, dalle bollette alla scuola

SEE basso? Ecco tutte le agevolazioni che puoi richiedere, dallo sconto sulle bollette fino ai bonus per figli, scuola, sanità e tasse.

Chi ha l’ISEE basso ha diritto a richiedere una serie di agevolazioni. Dal bonus sulle bollette di telefono, luce e gas, fino a quelli per le famiglie con figlie per la scuola, vediamo di seguito a cosa si ha diritto.

Le agevolazioni in base al reddito non solo rivolte soltanto a chi presenta un modello ISEE pari a zero ma anche a chi non supera determinati limiti, fissati in relazione alla specifica agevolazione.

Per fare alcuni esempi, si può richiedere il REI in caso di ISEE non superiore a 6.000 euro, mentre il bonus bebè spetta entro il limite di 25.000 euro.

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Rottamazione bis: come mettersi in regola per il 7 dicembre

Prorogata al 7 dicembre la scadenza per i pagamenti delle rate relative alla rottamazione delle cartelle bis

C’è tempo fino al 7 dicembre per mettersi in regola con la rottamazione delle cartelle bis e provvedere al saldo delle rate insolute. La scadenza riguarda tutti coloro che hanno aderito alla definizione agevolata e non hanno potuto pagare le rate della rottamazione bis. La buona notizia arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate e consentirà di mettersi in regola con i pagamenti del vecchio piano di rottamazione senza dover incorrere in ulteriori adempimenti fiscali.

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e-fattura e pace fiscale: prospettive di cambiamento

Esclusione dall’obbligo di fatturazione elettronica per medici e farmacisti, in possesso di dati sanitari “sensibili” e delle società sportive dilettantistiche. E’ questa la soluzione che si sta prospettando per evitare una proroga dell’entrata in vigore della e-fattura dopo i rilievi sulla privacy del Garante. Inoltre, novità si prospettano anche per la pace fiscale con una riduzione del 10% (con il pagamento quindi del 90 % del valore della controversia, senza sanzioni e interessi) in caso di presentazione del solo ricorso, con la possibilità di diluire il versamento in 5 anni. Nella ipotesi in cui l’Agenzia delle Entrate dovesse soccombere, in primo grado, il pagamento per sanare definitivamente la questione aperta con il fisco ammonterebbe al 40% dell’importo dovuto (contro il 50% previsto dalla norma originaria).

Fattura elettronica dal 2019, gl’ultimi chiarimenti dell’Agenzia

Fattura elettronica con obbligo dal 1° gennaio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha tenuto un incontro con la stampa specializzata, chiarisce alcuni aspetti:

  • non è previsto alcun obbligo di conservazione sostitutiva della fattura elettronica per i soggetti esonerati dalla sua emissione, come i contribuenti nel regime dei minimi e dei forfettari;
  • sono previsti controlli sul registro delle deleghe;
  • non è obbligatoria l’instaurazione dei registri sezionali in presenza sia di fatture elettroniche sia di fatture analogiche;
  • in considerazione dell’obbligo di compilazione dell’esterometro, la comunicazione mensile dei modelli Intra 2bis resta, ai soli fini statistici, in capo ai soggetti passivi che hanno effettuato acquisti di beni intracomunitari per importi trimestrali pari o superiori a 200 mila euro e, per i modelli Intra 2 quater, per i soggetti passivi che hanno effettuato acquisti di servizi intracomunitari per importi pari o superiori a 100 mila euro.

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La Finanza avrà accesso all’anagrafe dei conti correnti per contrastare evasione

Un altro correttivo inserito dal relatore dà più tempo per correggere errori o omissioni e integrare non più solo le dichiarazioni fiscali presentate entro il 31 ottobre 2017, ma anche quelle “tardive”. Un emendamento della Lega prevede invece la sanatoria sulle irregolarità formali dietro pagamento di 150 euro per periodo di imposta.

Per contrastare l’evasione fiscale e gli altri illeciti in materia economico-finanziaria anche la Guardia di Finanza avrà accesso all’Anagrafe dei rapporti finanziari oggi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. E’ il contenuto di uno degli emendamenti al decreto fiscale presentati mercoledì, in commissione Finanze del Senato, dal relatore Emiliano Fenu(Movimento 5 Stelle). Le Fiamme Gialle dovranno poi realizzare insieme alle Entrate “piani di intervento coordinati sulla base delle analisi di rischio sviluppate mediante l’utilizzo delle banche dati nonché di elementi e circostanza emersi nell’esercizio degli ordinari poteri istruttori e d’indagine”. 

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Businessman

Contabilità semplificata, sono riportabili le perdite

l disegno di legge di Bilancio 2019 ora all’esame del Parlamento prevede una piccola rivoluzione per la disciplina delle perdite d’impresa prodotte da soggetti Irpef, sia costituiti nella forma di impresa individuale, sia nella forma di società di persone commerciali. Nel sistema vigentel’articolo 8 del Tuir divide innanzitutto il mondo delle imprese Irpef in due comparti: le imprese in contabilità semplificata di cui all’articolo 66 del Tuir, che utilizzano le perdite prodotte …

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Fattura elettronica, se la Pec è piena il mittente deve avvisare il destinatario?

Se un fornitore invia al Sistema di interscambio una regolare fattura, che, a sua volta, viene inviata alla Pec del committente, ma l’indirizzo della casella di posta certificata è sbagliato oppure la casella è piena, al fornitore che ha emesso la fattura viene riportata la segnalazione di un’anomalia. In questo caso il fornitore ha l’obbligo di avvertire il proprio cliente ed, eventualmente, inviare una copia di cortesia oppure può esimersi da questa comunicazione? E, sempre in questo caso, il committente può detrarre l’Iva dal momento che visualizza la fattura sul sito Agenzia, nella propria area riservata? Se, invece, si usano piattaforme con accesso tramite codice identificativo delle software house, l’avvenuta visione della fattura avviene con lo scarico di tali fatture nella piattaforma? Il diritto alla detrazione Iva decorre da quel momento, senza che il cliente debba visualizzare la fattura sul sito delle Entrate?

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